Cinzia Santuccio si dimette da consigliere comunale. I mal di pancia erano noti da tempo, già almeno un’altra volta la stessa aveva evidenziato la volontà di lasciare il civico consesso ma era stata convinta pochi istanti prima di rassegnare le dimissioni, stavolta però ha deciso di non anticipare a nessuno la propria volontà e di dimettersi. La Santuccio ha scelto di non rilasciare dichiarazioni e di non voler spiegare le motivazioni che l’hanno portata a questa scelta, frutto sicuramente di attriti nei confronti del gruppo di Mpa. Anche se il commissario provinciale Roberto Di Mauro, che ha appreso a sorpresa e solo a cose fatte della decisione, esclude ci siano dissidi interni ma solo una voglia di prendere distanze dalla politica.
Non è dato sapere, ufficialmente, le motivazioni ma l’ormai ex consigliere ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del segretario generale durante la seduta del Consiglio e sorpreso l’intero gruppo autonomista. Si ipotizzava potesse essere lei un potenziale assessore (vicina a Bonafede, il più votato) tale da risolvere il “problema” relativo alle quote rosa, ma le dimissioni hanno escluso tale ipotesi. In ogni caso, dovrebbe essere Marco Zappulla il nome indicato in caso di rimpasto, che tarda ad arrivare.
A questo punto sarà Luigi Cavarra a far parte del Consiglio comunale. Dato per quarto, nella lista dei Popolari e Autonomisti, era stato escluso dal civico consesso per soli 4 voti (416 contro i 420 di Cinzia Santuccio) replicando quanto accaduto 5 anni fa, quando venne escluso per soli 6 voti.
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