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Siracusa, Consiglio: “Stop alle licenze in Ortigia nuove attività di ristorazione, incentivi altrove”

Se da una parte della città verrà inibita l’attività ristorativa, da un’altra verrà incentivata attraverso sconti sull’Imu e sul suolo pubblico al fine di allargare il centro storico

Stop alle licenze in Ortigia per le nuove attività di ristorazione: lo aveva annunciato il vicesindaco Edy Bandiera, e questa mattina la notizia è stata confermata da Salvatore Consiglio, l’assessore al Centro storico e all’Urbanistica. La misura sarà contenuta all’interno del regolamento per le attività di ristorazione che, tra l’altro, prevede anche incentivi e agevolazioni per aperture di locali in altre zone della città al fine di decongestionare il centro storico. E a quanto detto da Consiglio, i giochi, visto che l’estate è alle porte, sono stati già fatti. Perché se come sempre gli interventi per la stagione turistica rappresentano una sfida con il tempo, “il regolamento è quasi pronto” assicura l’assessore ospite questa mattina ai microfoni di Siracusa News.

“Questa strada dev’essere necessariamente percorsa perché l’accentramento di locali, così come di alloggi e B&B, sta appesantendo le infrastrutture del centro: reti fognarie, cabine elettriche e gestione dei rifiuti ne stanno risentendo”, dichiara Consiglio.

Se da una parte della città verrà inibita l’attività ristorativa, da un’altra verrà incentivata attraverso sconti sull’Imu e sul suolo pubblico al fine di allargare il centro storico: si partirà da corso Umberto, proseguendo verso lo Sbarcadero e da lì si continuerà a salire per la Borgata. Questo è ciò che prevede il regolamento che arriverà in una decina di giorni in Giunta, per poi passare in commissione e da qui in Consiglio comunale. Quello che ci si aspetta è che un aumento dei locali porti come diretta conseguenza un aumento della dimensione partecipativa della comunità.

Per quanto riguarda i dehors, altra spina nel fianco per il Comune, il costo aumenterà a seconda della zona di Ortigia, ma gli standard e le modalità di realizzazione sono molto chiari. Qualche anticipazione viene snocciolata da Consiglio: “Il regolamento prevede delle disposizioni ben precise: per esempio, non potranno essere lasciati tavoli e sedie all’esterno del locale oltre l’orario di chiusura. È chiaro, però, che andranno fatti dei controlli per accertarsi che le direttive vengano rispettate, ma il lavoro che abbiamo svolto fin qui è molto strutturato”.

Tra le rubriche di competenze di Consiglio c’è anche quella inerente al Patrimonio, della quale l’assessore se ne sta occupando partendo dal censimento dei beni comunali, per poi procedere con la valorizzazione degli immobili ed esperimenti su quali alienare. Tra quelli oggetto di riqualificazione, ci saranno certamente l’Antico mercato e l’ex liceo Gargallo.

E infine, a pochi giorni dal rimpasto in Giunta e dalle polemiche politiche, l’assessore al Centro storico si dichiara favorevole a una collaborazione con il Partito democratico: “Sarebbe un valore aggiunto per l’amministrazione, anche se andrebbe trovata una convergenza di respiro politico più ampio e di lunga durata”.


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