Azione sinergica fra i Carabinieri di Cassibile e Gruppo Antimmigrazione della Procura di Siracusa per stringere il cerchio attorno all’organizzazione che ha favorito lo sbarco dei cittadini egiziani, approdati sulle coste siracusane alcuni giorni addietro.
Dopo l’arresto dei due scafisti, rimasti in carcere dopo la convalida, i militari della Stazione di Cassibile ieri sera hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria MOUSTAFA HASSAN, palestinese classe 1980, in Italia senza fissa dimora, ritenuto il basista dello sbarco, colui che ha favorito da terra, l’arrivo degli egiziani che avevano trovato rifugio presso la tonnara di Santa Panagia.
L’uomo, fermato ieri sera, avrebbe utilizzato una piccola imbarcazione da pesca per andare a largo e recuperare, da un barcone di più ampie dimensioni, gli immigrati.
Il “traghettatore” avrebbe fatto diverse tratte, dal largo alla costa di Santa Panagia, fino a consentire a più di una sessantina di immigrati di scendere a terra.
Successivamente l’imbarcazione al largo sarebbe stata affondata per non lasciare tracce, almeno fino all’individuazione di alcuni extracomunitari per le strade di Siracusa da parte di alcune volanti.
Sono in corso, invece le ricerche dell’imbarcazione utilizzata dall’uomo per il suo “servizio”. Le indagini hanno consentito di arrivare all’identificazione del palestinese ed alle sue responsabilità nel giro di poche ore dall’arresto dei suoi complici. L’uomo, che nega ogni addebito, è stato tradotto al carcere di Cavadonna in attesa dell’udienza di convalida.
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