Presentandosi come l’amico “di quei bravi ragazzi”, espressione usata per riferirsi ad una sedicente organizzazione criminale a cui egli stesso si paventava di appartenere e per il cui conto agiva, è entrato in una farmacia del centro di Siracusa ed ha preteso la dazione di una somma di euro 200 da destinare proprio a quegli amici che al momento, a
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