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Siracusa, Gestione rifiuti: “Ho chiesto al Ministro dell’interno di attenzionare la questione siracusana”, così Zappulla

Di seguito uno stralcio della conferenza indetta oggi dal deputato nazionale del PD, Pippo Zappulla, in merito alla gestione dei rifiuti urbani nella città di Siracusa:

Ho deciso di presentare una specifica interrogazione parlamentare perché non può passare sottovoce o, peggio, nel silenzio una vicenda che potrebbe avere risvolti davvero importanti per i cittadini e il comune di Siracusa.

Da una operazione della Dia di Catania del 27 novembre 2013 emerge una inquietante rete di estorsione ai danni di una delle imprese più importanti della provincia da tempo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani in città e non solo. Dalle scarne notizie giornalistiche si evince un sistema estorsivo consolidato a favore della famiglia Santapaola- Ercolano di Catania. E’ chiaro che non è mia intenzione né potrei entrare nel merito delle operazioni della Magistratura e delle successive fasi giudiziarie ma, a pochi mesi dalla nuova gara d’appalto su un servizio così importante e delicato per l’intera comunità, è lecito, oserei dire doveroso, chiedere lumi.

Stiamo parlando di uno dei servizi più importanti per i siracusani sia per la qualità della vita che per le ricadute economiche sulle famiglie. Come risaputo l’ultimo contratto con il comune di Siracusa per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani risale al 2003 con scadenza nel 2008 e la previsione massima di un ulteriore anno di proroga. Dal 2009 si è pertanto in regime di proroga e il prossimo bando dalle informazione fornite dall’amministrazione comunale non potrà e, a mio avviso, non dovrà andare oltre pochi mesi ancora.

Sono convinto che il bando che sarà definito ed elaborato fornirà tutte le garanzie possibili ma ritengo fondamentali: la qualità del servizio per un città che merita di essere più pulita e più organizzata; la raccolta differenziata vera; un contenimento dei costi guardando con particolare attenzione alle fasce più deboli della società; la tutela dell’occupazione e il rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati.

Il nostro è un territorio, peraltro, già turbato dal fallimento della Sai 8 per un servizio altrettanto strategico per la vita dei cittadini e delle famiglie e, nonostante gli indubbi successi conseguiti dalla Magistratura e dalle forze dell’ordine, rimane alta l’attenzione contro la sempre possibile recrudescenza criminale, affaristica e mafiosa.

In riferimento ai fatti giudiziaria, pur esprimendo comprensione umana per le imprese vessate e sottoposte a pressioni malavitose, la scelta inequivocabile non può che essere quella della denunzia e della collaborazione con le forze dell’ordine e la Magistratura. Ritengo, pertanto, fondamentale fare luce sull’intera vicenda a garanzia dell’intera comunità.
Ho chiesto, quindi, al Ministro dell’Interno, magari attraverso la nomina di una spec
ifica commissione ispettiva, di approfondire l’intera vicenda a sostegno della legalità e della trasparenza. A sostegno e a conforto delle decisioni e delle delicate scelte a cui saranno chiamati gli amministratori e l’intero consiglio comunale della città”.


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