La Hr impianti è fallita. Il tribunale di Siracusa ha dichiarato ufficialmente l’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della società con sede a Melilli e nominato Donatella Vinci quale curatore e Nicoletta Rusconi giudice delegato per la procedura.
L’impresa, che si occupa di realizzazione di lavori di manutenzione di impianti chimici, petrolchimici e di raffinazione, precedentemente ammessa a concordato, lo scorso 9 agosto ha rinunciato al ricorso. Troppo il disavanzo in bilancio. L’attivo patrimoniale per il 2022 si attesta a poco più di 11 milioni di euro, il ricavo lordo si attesta a 8,1 milioni di euro con una diminuzione di quasi il 50% rispetto al 2021, i debiti anche non scaduti della società sono pari a 17,6 milioni di euro (anche se Hr avrebbe allegato una lista di creditori per 13,6 milioni, vanta crediti per 59 mila euro e da indagini della Guardia di Finanza risultano crediti di terzi per oltre 3,7 milioni di euro).
La società si trova quindi nello stato di insolvenza, avendo impossibilitata al pagamento dei propri debiti, in pendenza diverse procedure esecutive mobiliari e una situazione finanziaria strutturalmente compromessa avendo avuto nell’ultimo anno un reddito negativo e presentato un patrimonio netto negativo pari a -7,8 milioni di euro.
I giudici a questo punto non hanno potuto fare altro che attestare un dissesto insanabile e lo stato di definitiva incapacità di rispondere regolarmente ai propri obblighi ordinando al legale rappresentante della società di depositare entro 3 giorni bilanci, scritture contabili e fiscali, libri sociali, dichiarazione dei redditi e l’elenco dei creditori (che hanno 30 giorni per insinuarsi nel procedimento). Appuntamento all’11 gennaio alle 11 per procedere all’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato.
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