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Siracusa, l’inquinamento e l’utilizzo dell’App Nose: incontro nella sede di Natura Sicula

Le relazioni presentate dai relatori in conferenza hanno illustrato un quadro complessivo sulla qualità dell’aria nell’Aerca di Siracusa

Si è tenuto ieri l’incontro sul tema App. Nose e Molestie olfattive di origine industriale svolto nella Sede di Natura Sicula a Siracusa. Erano presenti per Arpa Sicilia la dottoressa Anna Abita ed il Direttore Generale Vincenzo Infantino, oltre all’ingegnere Lucia Basiricò, all’ingegnere Alfredo Lucarelli ed al direttore responsabile delle certificazioni ambientali Giuseppe Cuffari, mentre per il Cnr di Bologna era presente il Professore Paolo Bonasoni.

Le relazioni presentate dai relatori in conferenza hanno illustrato un quadro complessivo sulla qualità dell’aria nell’Aerca di Siracusa. La presenza di uno dei più estesi poli petrolchimici d’Europa non lascia scampo in tema di igiene ambientale e sanitaria.

Allarmanti appaiono i dati ambientali riferiti da Arpa che confermano un trend in crescita dei microinquinanti correlati alla presenza di elevate quantità di fonti emissive nocive legate alla presenza del comparto industriale ubicato a nord di Siracusa. Nel sito web ufficiale di Arpa Sicilia sono rinvenibili tutti i report ed i dati cosiddetti “bollettino dell’aria” completi.

L’equipe ha ribadito come sia indispensabile l’uso costante e corretto dell’App. Nose, piattaforma informativa che raccoglie ed elabora in tempo reale i dati provenienti dalle segnalazioni dei cittadini e che permette di ricercare ed individuare l’area da cui si propaga la molestia olfattiva.

La Web-App è stata creata attorno a tre principi, quello della semplicità dell’utilizzo, della riservatezza dei cittadini che segnalano e della affidabilità dei dati raccolti, tali per cui può bene assumersi come assolutamente necessario ed indispensabile l’elemento della “segnalazione”.

In mancanza di segnalazioni, infatti – spiega Giusi Nanè, componente del comitato Stop Veleni -, è stato ribadito come i “mal pensanti”, gli speculatori interessati, potranno desumere che “Nessuna segnalazione = nessuna puzza= nessun inquinamento= nessun danno per l’ambiente e le popolazioni residenti! E tutto finisce lì, a chiaro vantaggio di taluni. Continuare con l’utilizzo dell’App Nose consente infatti di attivare automaticamente il campionamento dell’aria allo scattare di 15 segnalazioni in un’ora, consente in pratica ai cittadini di conoscere la qualità dell’aria respirata in occasione degli eventi di molestia olfattiva segnalati.”

Interessante infine la relazione del Dottor Cuffari sullo Studio S.E.N.T.I.E.R.I, report pubblicato nel febbraio di quest’anno, dal quale si evince come purtroppo le popolazioni che vivono in aree Sin, sito di interesse nazionale per le bonifiche, dentro aree Aerca, aree ad elevato rischio di crisi ambientale, siano ancora oggi esposte a più alte percentuali di patologie tumorali mortali, rispetto agli abitanti che vivono nella stessa regione ma non in siti Sin.

Presente in sala anche Don Palmiro Prisutto, uomo di fede, rappresentante della chiesa che per il suo impegno cristiano a tutela dei più deboli denuncia da decenni uno dei più grandi eccidi della modernità, definendolo “olocausto industriale” perpetrato in luoghi dove l’insediamento industriale è avvenuto in pieno centro abitato e dove la conta delle vittime di cancro è sempre crescente a riprova del disastro ambientale causato che ha compromesso le matrici acqua- aria -terra, come lo stesso Papa Francesco ha più volte ricordato.

L’incontro si è concluso con l’auspicio che il lavoro di ciascuno, delle istituzioni preposte alla tutela dell’ambiente, dei cittadini più diligenti che diventino sentinelle di loro territori e del comparto industriale tutto che comprenda come il cambio di marcia in direzione della ecosostenibilità ambientale e del rispetto delle normative vigenti, dia a breve buoni frutti. L’impegno è come sempre quello di consegnare alle future generazioni un territorio più sano in cui non si debba più scendere a compromessi a discapito dell’ambiente e della salute. Un sentito ringraziamento all’associazione Natura Sicula e a Fabio Morreale che da anni riesce a coniugare il tema della natura con quello della cittadinanza attiva.


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