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Siracusa, l’Italian Style Quartet suona al Teatro Comunale

Lo spettacolo è stato replicato anche a Floridia, nella Sala Concerti degli Amici della Musica, in via Roma

Oltre cent’anni di canzoni d’autore sono andate in scena al Teatro Comunale per la sessantesima Stagione concertistica dell’Asam. L’Italian Style Quartet con sax, clarinetto, violini e pianoforte, ha interpretato, in veste classica, venti tra i più grandi successi della musica italiana e partenopea. Con arrangiamenti realizzati dagli stessi esecutori, in forma strumentale, sono state eseguite molte canzoni che hanno reso l’Italia famosa nel mondo, dai classici intramontabili, alle hit più recenti.

La serata si è aperta con “Al di là” di Carlo Donida, premiata al festival di Sanremo del 1961, dallo stile autenticamente melodico e romantico, nella quale il sax di Michele Ragusa ha da subito presentato il tema dialogando con i violinisti Corrado Genovese e Luca Favorito. A seguire “Arrivederci Roma”, composta qualche anno prima da Renato Rascel, ha rievocato la dedica alla Fontana di Trevi che con la sua eleganza costringe i turisti a tornare ogni volta a visitare la capitale. Su ritmo di bossanova, il pianista Luca Aletta ha conferito al brano leggerezza e sobrietà che, insieme agli archi, non hanno fatto rimpiangere la celebre versione orchestrale del brano diretto da Gorni Kramer. Poi pop all’italiana in “Bella notte”, canzone del film d’animazione del 1955 “Lilli e il vagabondo” della Walt Disney, è stata presentata in ritmo lento e puntato, a mezza voce dal sax che ha conferito alla serenata un suono magico e vellutato. Il maggior successo musicale di Totò, “Malafemmena”, ha parlato, attraverso le note, di un amore contrastato per una donna affascinante, ma insensibile alle pene d’amore che infligge al proprio innamorato, seguito da un altro brano napoletano, la romanza “Maria Marì” di Eduardo Di Capua, conosciuta come la prima canzone ad essere incisa su 78 giri in Italia.

Due i grandi successi di Domenico Modugno eseguiti appresso: “Nel blu dipinto di blu” e “Piove”, con i violini che hanno fedelmente restituito le trame originali dei brani che hanno venduto più dischi nel nostro paese, a firma di uno dei padri indiscussi della musica leggera italiana. “Non dimenticar” di Gino Redi, colonna sonora del film “Anna”, di Alberto Lattuada, con Silvana Mangano, è stato eseguito dal quartetto con gli arrangiamenti della versione “Don’t Forget” del 1958, di Nat King Cole, mentre l’inno siracusano di Cottrau, “Santa Lucia”, tradotto in italiano durante il primo Risorgimento, è stato particolarmente apprezzato dal numeroso pubblico presente in Teatro. Nella seconda parte, ancora molti brani di successo sono stati interpretati dai musicisti, da “That’s Amore” ai napoletani “Torna a Surriento”, “Mattinata”, “Il Padrino”, fino a “Il mondo”, “Tu vuò fa l’americano” e Buongiorno a te. Fuori programma, tre i bis eseguiti, “Amarcord” di Nino Rota, “Azzurro” di Paolo Conte ed Adriano Celentano e “O surdato ‘nnammurato” di Aniello Califano ed Enrico Cannio. Lo spettacolo è stato replicato anche a Floridia, nella Sala Concerti degli Amici della Musica, in via Roma.


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