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Siracusa nella Port authority. Il Pd: “prossimo passo modifica alla governance” |Ternullo (F.I): “riconosciuta l’importanza strategica”

Adesso la norma passerà all’attenzione dalla Camera dove si prevede in tempi brevi l’approvazione del medesimo testo già passato in Senato

Nell’ambito del DDL n. 986, è stato approvato in Senato, con una convergenza bipartisan, un emendamento a firma Pogliese e Nicita, che, anche al fine di valorizzare gli asset strategici del siracusano, inserisce la rada di S. Panagia e del Porto grande di Siracusa, all’interno dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale, modificando conseguentemente l’allegato A della legge 28 gennaio n.84 del 1994, “esattamente con le medesime modalità che nel 2022 hanno riguardato l’ingresso di Pozzallo – dice Nicita –. Alla prima occasione utile, mi propongo di intervenire anche sulla modifica della Governance, con un emendamento alla legge del 1994 così da equiparare i capoluoghi di provincia della Sicilia e della Sardegna, afferenti alle authorities, alle città metropolitane. In modo da attribuire eguale posizione a tutti i capoluoghi di provincia che afferiscano. Ciò sulla base delle oggettive peculiarità dell’insularità sui porti delle isole rispetto alla incidenza delle coste in altre regioni italiane, peculiarità peraltro riconosciute dalla recente modifica dell’art. 119 della Costituzione. Con questi passaggi rilanceremo l’attività portuale tutta della Sicilia orientale in generale, e anche di Siracusa in particolare. La politica europea dei Porti, tanto in materia di aiuti di Stato quanto in materia antitrust, richiede aggregazioni forti e competitive, in grado di attrarre investimenti pubblici e privati nei porti, nella prospettiva del rilancio del commercio internazionale, della sostenibilità e dell’occupazione”.

Il PNRR già prevede circa 20 milioni di Investimenti, alcuni dei quali vanno recuperati nel nuovo dl PNRR approvato dal Governo, mentre le stesse linee guide FSC 21-27 riguardano, per molte materie, questioni che devono rilanciare tutta la Sicilia sud-orientale, in un’ottica di cooperazione e di efficiente divisione del lavoro e di rilancio dell’occupazione.

Adesso la norma passerà all’attenzione dalla Camera dove si prevede in tempi brevi l’approvazione del medesimo testo già passato in Senato.

“Ringrazio, per il confronto costruttivo e per l’intesa bipartisan conseguita in Senato, il Presidente della nona Commissione De Carlo, il relatore del DDL Pogliese, il Governo e il Presidente della Regione Siciliana – aggiunge il senatore del Pd – Ringrazio infine i consiglieri comunali del PD di Siracusa, Milazzo, Greco e Zappulla, e il Deputato regionale Spada, con i quali abbiamo istruito assieme il dossier”.

E i consiglieri comunali Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, componenti il gruppo del PD al consiglio comunale di Siracusa insieme con Santino Romano, segretario cittadino del PD, salutano con gioia l’approvazione nella seduta del Senato dell’emendamento: “Il traguardo tanto atteso nasce dalla iniziativa assunta dal gruppo consiliare del PD nella seduta del consiglio comunale di Siracusa del 9 gennaio di quest’anno subito dopo l’incidente occorso alla MSC Sinfonia. Tale incidente ha riportato di attualità la necessità di rilanciare il Porto Grande di Siracusa: ciò passa dalla necessità di dragare i fondali e rendere utilizzabile la banchina numero 2 destinata all’approdo delle grandi navi, di elettrificare tutte le banchine, di costruire una moderna stazione porto e i parcheggi ancillari alla stessa. Al tempo stesso occorre porre in essere anche gli onerosi e non più procrastinabili interventi di manutenzione necessaria a sostegno del porto di Santa Panagia, senza i quali lo stesso rischia di chiudere. È ed era evidente che la soluzione politica congeniale per far fronte, con rapidità e con dovizia di risorse, a una tale messe di investimenti era quella dell’ingresso di Siracusa nell’Autorità di Sistema Portuale. Il Partito Democratico siracusano, con il senatore Antonio Nicita, il deputato regionale Tiziano Spada, e tutti i suoi dirigenti, non ha mai avuto dubbi sul percorso da seguire e oggi plaude con entusiasmo al successo conseguito in Parlamento e ringrazia il suo artefice sen. Nicita”


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