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Siracusa, patto Lega-Mpa. Vinciullo: “collaborazione fattiva”. Ma Cafeo frena sul gruppo Insieme: “non incide in Consiglio comunale”

Il primo pensiero, per quanto riguarda il Consiglio comunale di Siracusa, è al gruppo di Insieme coordinato dall'ex deputato regionale Giovanni Cafeo (e dall'ex assessore Alfredo Foti), molto vicino al leader regionale leghista Luca Sammartino

Scimonelli, Rabbito e Vaccaro

Cosa cambia a Siracusa dopo il patto federativo fra il Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il leader della Lega Matteo Salvini e l’ex presidente della Regione Siciliana, fondatore e leader del Movimento per l’Autonomia, Raffaele Lombardo? Niente. Almeno per ora.

Il commissario provinciale della Lega Vincenzo Vinciullo, infatti, ha incontrato il parlamentare Ars Giuseppe Carta, leader di Mpa per la provincia di Siracusa, con il quale, così come previsto nel patto federativo, “attueremo – dice Vinciullo – una collaborazione fattiva e una sinergia positiva in tutte le amministrazioni locali a tutela del nostro territorio e della nostra gente”.

Il primo pensiero, per quanto riguarda il Consiglio comunale di Siracusa, è al gruppo di Insieme coordinato dall’ex deputato regionale Giovanni Cafeo (e dall’ex assessore Alfredo Foti), molto vicino al leader regionale leghista Luca Sammartino. Vero è che i rapporti tra Cafeo e Vinciullo sono ai minimi storici: il primo prosegue per la propria strada da coordinatore della segreteria particolare dell’assessore regionale (leghista) Mimmo Turano. Il secondo sta provando a riorganizzare il partito in provincia, ma è difficile in ogni caso senza rappresentanti nelle istituzioni che contano. E attende con fiducia e speranza le prossime elezioni provinciali.

Fatto sta che il gruppo di Insieme (Ivan Scimonelli, Francesco Vaccaro e Daniela Rabbito) resta tale e “il patto federativo – commenta Cafeo – non incide nelle dinamiche dei consiglieri, che continueranno a lavorare per il bene della città“. Che poi è quello di un’opposizione molto dialogante con l’amministrazione comunale, non intransigente, ma presente e appare propositiva. Ma bisognerà aspettare le prime sedute bollenti per comprenderne la dimensione. Mentre l’Mpa resta in maggioranza e aspetta il 2024 per aggiungere uno o due assessori nella Giunta Italia.


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