Dopo Pasqua il Pubblico ministero Maurizio Musco si presenterà a Sassari per prendere servizio in quella Procura, dove deve recarsi entro il 20 aprile. La sezione disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura aveva disposto la sanzione della perdita di anzianità di un anno oltre alla sanzione accessoria del trasferimento d’ufficio definendo solo la parte non oggetto del procedimento penale, in attesa del provvedimento di condanna dalla Procura generale. Il magistrato è stato recentemente condannato dalla Corte di Cassazione nella vicenda dei Veleni in Procura ma questo provvedimento esula dalla condanna e si riferisce alla precedente richiesta della Cassazione di rivedere la decisione del Csm, che aveva deciso per il reintegro del Pm dopo un primo trasferimento a Palermo.
Nel frattempo, anche il magistrato Giancarlo Longo ha richiesto al Csm di rientrare nel suo ufficio di provenienza, la Procura di Roma. Investito dalle indagini di cui non si è ancora a conoscenza ma che hanno portato lo stesso a scoprire la presenza di microspie nella sua stanza al quinto piano del Palazzo di Giustizia, il sostituto procuratore romano ha chiesto di tornare a Roma e della sua pratica se ne sta occupando la prima commissione del Csm, ma ancora non è stato definito nulla.
Il Pm Longo dal 13 ottobre 2003 svolge le funzioni di sostituto nella Procura della Repubblica al Tribunale di Siracusa; il 16 dicembre del 2009 è stato trasferito alla Procura di Roma ma il 13 settembre 2010 è rientrato a Siracusa. Ha cambiato più volte gruppo di lavoro (essendo stato assegnato, tra gli altri, al gruppo “area economica e Reati contro la pubblica amministrazione”), elaborando provvedimenti giurisdizionali in ogni ambito procedimentale (richieste di misure cautelari, archiviazioni, avvisi e rinvii a giudizio, deleghe e quant’altro) e definendo la quasi totalità dei fascicoli assegnati con una pendenza di poche centinaia di fascicoli su più di mille assegnazioni annue. Il sostituto Longo ha già chiesto di andar via da Siracusa presentando domanda per l’ufficio semidirettivo di Procuratore aggiunto al Tribunale di Genova, ma il Consiglio superiore della magistratura non ha approvato la richiesta di trasferimento e promozione preferendogli Luigi Leonardo Cavadini Lenuzza, sostittuto alla Corte d’Appello di Genova.
Nel rapporto del Procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano inviato al Csm, si attesta che dal 2014 Longo è stato nominato coordinatore del gruppo specializzato “Misure di prevenzione”, costituito da due magistrati. Il Procuratore della Repubblica riferisce che il magistrato “ha mostrato particolare competenza e scrupolo nel coordinamento del gruppo a lui assegnato, svolgendo riunioni con i magistrati del gruppo ed impartendo le linee guida concertate con il procuratore capo”.
Longo ha svolto numerose attività di indagine in procedimenti di bancarotta e di reati fiscali complessi e quelli riguardanti l’area economica e i reati contro la pubblica amministrazione, in particolare segnalando l’indagine sulla gestione del servizio idrico integrato che ha portato la Procura a chiedere il rinvio a giudizio per amministratori e dirigenti e la Guardia di Finanza a segnalare il Comune alla Corte dei Conti per danno erariale. Un magistrato pronto a trasferirsi, un altro in attesa del via libera del Csm per lasciare Siracusa ma a questo punto la Procura necessita di forze nuove in un Tribunale caratterizzato dalla carenza di organico.
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