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Siracusa, presentata la mostra “ViceVersa” di Ras Dedo: un percorso tra il passato e il presente dell’artista

Mostra divisa in due sezioni complementari. Il primo ambiente ospita una serie di opere di nuova concezione, mentre il secondo ambiente accoglie opere in prevalenza appartenenti al primo periodo

Ha aperto i battenti con il vernissage di sabato pomeriggio la mostra “ViceVersa” di Ras Dedo, ospitata all’interno dei locali della Galleria d’Arte Contemporanea Spazio 30 di via Roma. La mostra è divisa in due sezioni complementari: Under Pressure/Overstanding e Myth_Ochondiali. Il primo ambiente ospita una serie di opere di nuova concezione, mentre il secondo ambiente accoglie opere in prevalenza appartenenti al primo periodo.

Matteo De Domenico, anche conosciuto con lo pseudonimo Ras Dedo, è un artista contemporaneo basato a Siracusa. Sin dagli anni Ottanta, la cultura Rastafari ha avuto una forte influenza nella vita dell’artista e nel corpo interdisciplinare del suo lavoro. Oltre ad avere prodotto una vasta gamma di opere visive, Ras Dedo è anche riconosciuto come pioniere della scena musicale reggae Siciliana.

La mostra “Vice Versa” presenta gli ultimi lavori dell’artista insieme ad una selezione di dipinti risalenti ai primi anni Ottanta. La disposizione delle opere non segue una logica lineare e cronologica, ma ciclica, o alquanto reversibile. Seguendo alcune credenze della filosofia Rastafari, il passato si riflette nel futuro, e vice versa.

La prima sala della mostra, “Under Pressure / Overstanding”, è composta da grandi tele bianche cariche di tracce e simboli concettualizzati dall’artista stesso. Con queste accumulazioni di oggetti trovati, frasi e pennellate, Ras Dedo ha creato dei palimpsesti che raccontano una cultura urbana. Le figure danzanti e le maschere colorate che popolano la seconda stanza, “Mito.ocondrial”, ci portano in un’atmosfera calda e ricca di movimento.

Attraverso questi dipinti, Ras Dedo da un senso visivo ai suoni vibrazionali della musica Reggae e Dub. La performer Stefania Zefiro risponderà a queste opere con una danza del ventre durante l’ultimo giorno della mostra (24 giugno).

Alcune delle sue opere precedenti sono state esposte presso la chiesa di Spirito Santo di Paternò e presso la chiesa Ortodossa d’Etiopia ” Mariam Tzion” di Roma e presso il museo di arte sacra etiopica di Debra Libanos in Etiopia.

Ludovica Farina


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