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Siracusa, Prestigiacomo (FI) su vicenda Lukoil: “si valuti una deroga all’embargo del petrolio russo”

L'ex parlamentare ed ex ministro mette in campo possibili soluzioni e valuta positivamente quanto fatto fin qui dal ministro Urso

Una deroga all’embargo russo per uscire dall’impasse in cui al momento vive lo stabilimento Isab-Lukoil di Priolo Gargallo. A proporlo è l’ex parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, secondo cui la situazione della Lukoil richiede un intervento immediato e il Governo Meloni, “dopo la colpevole latitanza e disinteresse sul tema del Governo Draghi, sta esplorando tutte le vie possibili per evitare una gravissima crisi occupazionale e produttiva del polo petrolchimico siracusano”.

L’esponente di spicco di Forza Italia ribadisce la piena fiducia del partito nell’esecutivo ed è in costante contatto col il ministro Urso che sta vagliando le diverse ipotesi sul tappeto. Al netto delle rassicurazioni già fornite dal ministero con la garanzia Sace, per la Prestigiacomo la soluzione migliore in questa fase “sarebbe certamente una deroga all’embargo del petrolio russo che scatterà fra pochi giorni e che potrebbe mettere in ginocchio Priolo, ma anche altri siti italiani che raffinano il greggio di Mosca. Altri paesi l’hanno ottenuta. Una deroga contingentata nel tempo potrebbe anche essere negoziata con Lukoil richiedendo interventi in campo ambientale. Altra strada percorribile è quella della garanzia Sace ma il governo Draghi non ha mai, quando era il tempo e il momento, voluto trattare l’argomento. Come tardivo è stato lo strumento della “confort letter” che ben altro valore e utilità avrebbe avuto mesi addietro quando venne deciso l’embargo ed era stata richiesta”.

Al vaglio del Ministro Urso è anche l’ipotesi di un commissariamento temporaneo dell’azienda da parte dello Stato, così come richiesto ieri con un emendamento a firma del senatore siracusano del Pd, Antonio Nicita. “Soluzione storicamente non delle migliori, che non modifica la proprietà ma che può servire come extrema ratio – chiosa la Prestigiacomo -. Ciò che conta è prendere una decisione e prenderla subito. Si è tergiversato troppo col Governo Draghi – conclude -. Ora non c’è più tempo, bisogna agire per salvare lavoratori e aziende.”


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