In tendenza

Siracusa, rissa durante la gara di pallamano: due giornate a porte chiuse

Tutto prende il via a causa del comportamento di un giocatore dell'Aretusa che, avvicinatosi agli spalti, cercava lo scontro fisico con un giocatore avversario, da cui scaturiva la rissa che coinvolgeva tutti gli atleti e il pubblico

Rissa durante una gara di pallamano, alla Palestra Akradina. È accaduto il 26 novembre scorso, durante la partita di Serie B tra Aretusa e Scicli. Nelle immagini, riprese da due telefonini da due direzioni diverse, la triste scena dello scontro in campo, con alcuni giocatori che vengono alle mani e i genitori che danno il proprio contributo scendendo sul parquet.

Tutto prende il via a causa del comportamento di un giocatore dell’Aretusa che, avvicinatosi agli spalti, cercava lo scontro fisico con un giocatore avversario, da cui scaturiva la rissa che coinvolgeva tutti gli atleti e il pubblico. Scontro sedato grazie all’intervento dei dirigenti di entrambe le squadre

L’amministrazione comunale è intervenuta con un provvedimento che ha imposto alla società siracusana due giornate a porte chiuse, compreso il derby di oggi contro l’Albatro.

E c’è anche una decisione da parte del giudice sportivo: 4 giornate di squalifica per il giocatore che ha innescato la rissa, 3 a un altro dell’Aretusa per avere colpito e strattonato un avversario, sanzionato pure lui con 3 giornate per avere reagito colpendolo al volto. Scicli e Aretusa multati con ammenda di 200 euro per il comportamento dei propri tesserati, cui si aggiungono altri 400 euro per la società siracusana a causa del comportamento del pubblico.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni