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Siracusa: servizio idrico, Sai8 incontra i sindacati e fa il punto su quanto discusso per la sorte dei lavoratori

Si è svolta mercoledì una riunione tra la Direzione aziendale di Sai8 SpA e la sua RSU assistita dalle OO.SS provinciali, della quale la Sai8 riferisce attraverso la nota seguente che riceviamo e pubblichiamo:

“L’azienda ha approfonditamente illustrato come il mancato rispetto, da parte dell’ATO IDRICO 8, del previsto trasferimento di ben 12 Comuni sui 21 della Provincia abbia posto l’azienda in una situazione di estrema difficoltà. A tale proposito la Direzione ha evidenziato anche come il contrattualmente previsto passaggio di tutti i Comuni nei primi tre anni di affidamento, abbia di fatto costretto l’Azienda ad anticipare – per la corretta e dovuta formazione professionale – il piano di assunzioni previste per la definitiva gestione della totalità dei ventuno comuni e delle relative utenze.

Passati i tre anni Sai8 si trova ad essere quindi attrezzata e pronta a gestire il SII per la totalità della provincia di Siracusa; a causa delle ben note vicende che vedono coinvolto appunto l’Ato8, cui sono facilmente riconducibili le quantomeno “bizzarre” resistenze di svariati comuni all’affidamento alla nostra Azienda dei propri impianti e delle proprie utenze, così non è. Così non si è voluto che fosse.

Infatti, l’unione di quanto sopra con i mancati finanziamenti pubblici, con i tardivi pagamenti, con le manovre più o meno populistiche sul non far pagare le bollette dell’acqua (a Noto si è passato da un già misero 35% di incasso all’attuale 2,35 % alla scadenza) con il continuo denigratorio ed orchestrato battage sulla stampa, fa venir meno tutte le possibilità, caparbiamente poste in essere dal soggetto gestore, di mantenere l’attuale livello occupazionale. Il quale, ribadiamo, è stato tarato per la gestione del SII di tutti i 21 comuni della provincia risultando quindi chiaramente e clamorosamente ridondante per la gestione di solo 9 comuni. A questo punto dovere moralmente prioritario di ogni buona amministrazione societaria diviene, con drammatica tempistica, la salvaguardia dell’azienda stessa e, in quanto bene comune con le proprie maestranze, delle 125 famiglie che con essa potrebbero trovare sicurezza economica e certezza di futuro.

Per tali ragioni, certa di aver fin ora tentato e praticato ogni possibile soluzione al fine di garantire tutti i propri dipendenti, Sai8 si vede costretta – ribadiamo ad esclusiva salvaguardia di 125 posti di lavoro – a dichiarare un esubero di 30 unità. Consci del dovere sociale di ogni intrapresa Sai8 tenterà comunque di percorrere ogni strada atta a minimizzare, per quanto possibile, gli indubbi disagi nei confronti del surplus dichiarato. In tal senso e per seguire tali finalità viene, nella riunione in oggetto, richiesto alle organizzazioni sindacali, nel completo rispetto dei propri ruoli e delle proprie finalità, l’impegno ad una disamina non puramente ideologica, ma responsabile come dimostrato altre volte, della situazione che vede azienda e lavoratori soggetti passivi di altrui decisioni”.


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