Confermata la condanna al Pm Maurizio Musco e all’ex procuratore Capo Ugo Rossi, assolti l’ex procuratore Roberto Campisi e l’ex responsabile del Nictas Giancarlo Chiara. Gli ex Capi della Procura aretusea, Rossi e Campisi, sono oggi in pensione, ma puntavano a ribaltare le precedenti sentenze in Corte di Cassazione, dove è arrivata una sorpresa soprattutto per il Pm Maurizio Musco. La Procura generale, infatti, aveva chiesto per il Pm Musco, il rigetto del ricorso per un capo di imputazione e il rinvio ad altra corte d’Appello per un secondo capo di imputazione, l’assoluzione per Campisi e Chiara e la condanna per Rossi.
Per il primo capo di imputazione i giudici romani hanno assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Per il secondo capo di imputazione hanno confermato la condanna a 18 mesi per Musco e confermata anche la condanna a 12 mesi per Rossi, che dovrà pagare pure le spese processuali.
Si tratta dell’ultimo passaggio della vicenda dei “Veleni in Procura”. Il magistrato Musco era stato condannato dalla Corte d’Appello a 18 mesi per abuso d’ufficio per aver arrecato un ingiusto danno all’ex sindaco Massimo Carrubba e all’ex assessore Nunzio Perrotta nel caso Oikothen.
L’avvocato Silvio Aliffi, difensore dell’ex Procuratore Capo Roberto Campisi, conferma la notizia e si dice soddisfatto per l’esito del processo conclusosi a favore del suo cliente.
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