Il punto 2 (Mercato e Lavoro) del programma amministrativo presentato da Messina prevede: “Risorse umane, coinvolgimento nella gestione del servizio finanziario, del personale precario e dipendente da società esterne e avvio procedure per la loro stabilizzazione. …”
“Sostanzialmente Ferdinando Messina sta promettendo ai dipendenti delle aziende esterne che svolgono servizio di supporto all’Ente che verranno assunti dal Comune” – dichiara l’attuale primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia, in corsa per il ballottaggio di domenica 11 e lunedì 12 giugno.
Italia non ci sta: “L’ho letto più volte, questo punto del programma, e ho provato a immaginare interpretazioni diverse da quella che ho appena riportato”.
“È una modalità inaccettabile di fare politica e campagna elettorale – dichiara a “viso aperto” Francesco Italia – quella di dire e promettere qualunque cosa”.
“Messina vorrebbe approfittare del desiderio di alcuni dipendenti delle aziende esterne di diventare dipendenti pubblici per superare lo stato di precarietà in cui vive qualunque dipendente di un’azienda privata” – spiega il primo cittadino di Siracusa.
“Non è possibile. Nessuna legge lo consente. Per diventare dipendenti pubblici è necessario vincere un concorso pubblico ad eccezione di alcune categorie per cui è prevista una specifica deroga dalle leggi” – tiene a precisare Italia.
“Non esiste nessuna legge che agevola o privilegia l’assunzione di dipendenti di aziende private che svolgono servizi di supporto per le amministrazioni pubbliche” – precisa Francesco Italia.
Il primo cittadino aggiunge: “Chiediamo la smentita ufficiale da parte di Messina di questo punto di programma perché, essendo irrealizzabile e contrario a ogni norma di legge, non può essere realizzabile”.
“Qual è la differenza tra il nostro programma ed il loro programma. Nel nostro c’è una visione, c’è l’espressione del valore della fiducia che parte dal dire la verità all’elettore. Sempre “a viso aperto” prima e dopo la campagna elettorale” – conclude Francesco Italia.
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