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Tre donne a confronto: l’8 marzo tra storia, battaglie sindacali, femminilità, tabù e arte

Un piccolo viaggio nel mondo femminile con Vera Carasi, UST Cisl Ragusa Siracusa, Marilena Vita, artista e Amel Mokni, rappresentante giovani Unione italiana ciechi e ipovedenti

L’8 marzo tra storia, battaglie sindacali, femminilità, tabù e arte. Un piccolo viaggio nel mondo femminile con Vera Carasi, UST Cisl Ragusa Siracusa, Marilena Vita, artista e Amel Mokni, rappresentante giovani Unione italiana ciechi e ipovedenti: tre personalità forti, passionali, che vivono Siracusa e che oggi, durante un’intervista in studio, hanno parlato di donne a tutto tondo.

Nonostante i progressi nel mondo del lavoro, le donne continuano ad affrontare sfide significative per raggiungere la parità. Questa la tesi portata avanti da Carasi che, nel mondo del sindacato, ancora oggi raccoglie molte testimonianze che racontano di molestie in ufficio e tutele carenti durante la fase della maternità.

Do tabù, femminilità e disabilità ha parlato Amel. Una giovane piena di grinta, con un passato che parla di indipendenza e libertà. Lei è bella, ambiziosa e molto sorridente. Amel è sempre truccata e molto curata: ci tiene un sacco, lo ammette. “In molte – spiega – vivono la disabilità come un limite e nemmeno pensano alla femminilità con la cura del corpo. E invece è importante, io lo faccio per me stessa”. Anche quest’ultima è una manifestazione di bellezza e di arte, ha detto Amel rivolgendosi a Marilena, artista e curatrice di una mostra che lei stessa definisce “futuristica” dal titolo “Manifesta/re Taci anzi parla”.

L’obiettivo della mostra è quello di celebrare l’espressione creativa femminile come strumento per comunicare un messaggio sociale forte e rilevante. C’è, oggi più che mai, l’urgenza di affrontare un problema ben radicato di discriminazione e abusi in vari ambiti quotidiani, in casa, a scuola, nei luoghi di lavoro, sui Social e nella comunicazione pubblicitaria in genere, improntata alla dittatura della finta bellezza.

La cultura, l’arte, gli ideali e l’indipendenza economica, sono valori di cui il mondo oggi ha urgente bisogno per contrastare la violenza dettata dalla subalternità nei confronti di un mondo che parla molte volte un linguaggio solo maschile.

L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 18.


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