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Tyrrhenian Lab: un master per 15 laureati promosso da Terna e Università di Cagliari, Palermo e Salerno

Il corso prevede l’insegnamento di tecnologie digitali e ingegneristiche all’avanguardia, laboratori di programmazione e attività sul campo I 15 studenti, al termine dei 12 mesi, saranno assunti nella sede Terna di Palermo. Gli studenti dotati di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche potranno presentare domanda di ammissione entro il 18 settembre.

In collaborazione con Adnkronos. Un Master di secondo livello per formare giovani laureati che saranno poi assunti da Terna a Palermo. È una delle iniziative del progetto Tyrrhenian Lab, nell’ambito del quale è stato presentato il primo corso dedicato alla “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”.

 

Il progetto Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire, in collaborazione con i tre atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.

 

A presentare il Master, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, e Massimo Midiri, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo

 

Terna investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni per sviluppare le competenze necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione. Finalità del Master è quella di creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche.

 

“Oltre agli interventi infrastrutturali sulle reti, allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e all’incremento dei sistemi di accumulo, il quarto elemento abilitante per affrontare la transizione energetica è rappresentato dalla formazione di competenze specialistiche, di persone che in futuro potranno gestire le tecnologie legate al dispacciamento e alle evoluzioni dei mercati dell’energia. Il Tyrrhenian Lab è un progetto di importanza cruciale, oltre che per Terna, anche per i territori coinvolti e per il sistema Paese” ha dichiarato Francesco Del Pizzo Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab. “Con la presentazione di oggi mesi e mesi di lavoro di squadra diventano realtà. Ringrazio l’Università di Palermo per la proficua collaborazione e per aver scelto di condividere la nostra visione di crescita e sviluppo”, ha aggiunto.

 

Il Master inizierà nel mese di novembre e gli studenti dotati di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche potranno presentare domanda di ammissione entro il 18 settembre. Una volta terminato il Master, i 15 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede di Palermo.

 

“Siamo molto lieti di ospitare e di poter dare il nostro contributo a questa prestigiosa iniziativa di formazione post-laurea, che ha importanti ricadute sullo sviluppo strategico territoriale della nostra Isola, ma anche a livello nazionale ed internazionale” ha dichiarato il Professor Massimo Midiri, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, che ha aggiunto: “Il tema della transizione energetica è di altissima rilevanza per l’Università di Palermo, da sempre fortemente impegnata nello sviluppo culturale ed industriale, come dimostra anche la recente istituzione del primo Centro di sostenibilità e transizione ecologica. Per l’istituzione di questo Master abbiamo collaborato in modo fattivo e determinato con i docenti e con il personale amministrativo non solo del nostro Ateneo, ma anche delle Università di Cagliari e di Salerno. La sinergia con Terna è stata inoltre per noi uno stimolo e un elemento di grandissimo arricchimento culturale, che ci ha proiettato ancora di più nell’ottica della necessaria transizione digitale ed ecologica del nostro Paese”, ha concluso il Rettore.


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