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Un crematorio nel cimitero di Siracusa: indetta la conferenza dei servizi

L’impianto dovrebbe nascere nell’area del Camposanto che “guarda” sul depuratore comunale

Del nuovo cimitero non se ne sa più nulla da oltre un decennio, l’unica certezza è quella dell’area individuata: nei pressi della Maremonti, mezzo chilometro prima del sottopassaggio della Siracusa-Gela.

Quindi, come sempre, si procede in ordine sparso e si comincia a dare seguito a una delle proposte pervenute a questa amministrazione: un’area dedicata alla cremazione all’interno dell’attuale cimitero comunale. Il prossimo 15 novembre alle 11,30 ci sarà la prima conferenza dei servizi in merito all’approvazione dell’opera. Un iter che, conoscendo le lungaggini burocratici, sembra aver preso la giusta direzione.

Lo scorso 6 aprile Palazzo Vermexio ha ricevuto la proposta di realizzazione – attraverso un partenariato pubblico – privato (project financing) – del Crematorio del cimitero comunale di Siracusa prevedendo anche una sala del commiato e un percorso per lo spargimento delle ceneri. L’impianto dovrebbe nascere nell’area del Camposanto che “guarda” sul depuratore comunale.

Tre i proponenti, tutti di Torino: Servizi per la cremazione, Barbara B cooperativa sociale e Impresa Borio Giacomo che hanno predisposto il progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico finanziario con i dettagli delle caratteristiche del servizio e della gestione. A questo punto servono i pareri degli enti preposti (Comune, Soprintendenza, Genio civile, Vigili del Fuoco e Asp) per dotare anche Siracusa di un crematorio comunale.

Del nuovo cimitero, invece, non se ne parla più. Ed è una storia infinita che ha mosso i primi passi durante la sindacatura Visentin. Il progetto prevederebbe la realizzazione di oltre 14mila loculi e un adeguato numero di ossarietti, con l’impegno a costruire nel primo anno di attività almeno 3mila loculi per rispondere alle esigenze più urgenti della città. Le opere di progetto prevedono inoltre la realizzazione di un edificio per i servizi generali, il forno crematorio, la chiesa, la porzione di cimitero per non cattolici, un’area per la sepoltura degli animali domestici nonché parcheggi per 720 auto e 15 per persone diversamente abili.

Per adesso, però, accontentiamoci solo del forno crematorio.


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