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Una “casa dei bombi” con domotica avanzata: la mini impresa degli studenti del “Bartolo” di Pachino è la migliore d’Italia

La proposta del team consiste infatti in un contenitore per arnie, lo SMART HIVE, che garantisce il totale controllo di ciò che può compromettere l’impollinazione anche da remoto

L’Istituto d’Istruzione secondaria “Michelangelo Bartolo” di Pachino si aggiudica il Premio Miglior Impresa in Azione ai Campionati Nazionali dell’Imprenditorialità, la grande manifestazione che premia le idee imprenditoriali di studenti e studentesse organizzata da Junior Achievement Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito all’Università Bocconi di Milano. I 22 alunni della 4 IVD ITIS del Dipartimento di Elettronica dell’Istituto hanno ottenuto il Premio  con il progetto “Smart Bumblebees”. “Nell’intento di contribuire ad aiutare la sostenibilità ambientale – si legge nella loro proposta – abbiamo deciso di prevenire l’eventuale scarsa impollinazione del Bombus Terrestris utilizzato ormai in molte aziende agricole in alternativa all’ormonatura dei fiori”. La proposta del team consiste infatti in un contenitore per arnie, lo SMART HIVE, che garantisce il totale controllo di ciò che può compromettere l’impollinazione anche da remoto.

Sessanta le mini-imprese finaliste ai Campionati, manifestazione che insegna ai giovani le competenze imprenditoriali e li prepara a diventare startupper, con la città di Pachino – patria del celebre pomodorino – in testa. Ai vincitori spetta ora la possibilità di partecipare gratuitamente a un percorso in e-learning che prepara i giovani imprenditori di domani a sviluppare la propria idea di business. “A scuola lavoriamo con i ragazzi e vederli provare un’emozione del genere ci  inorgoglisce” dice Carmelo Lucenti, docente che ha seguito i ragazzi nella genesi e lavorazione della loro piccola impresa. “Abbiamo lavorato al progetto per più di un anno e siamo riusciti a portarlo alla luce, è una bella idea effettivamente molto utile per l’ambiente e per il mondo dell’agricoltura. Noi lavoriamo nel Dipartimento di Elettronica e l’agricoltura ha bisogno dell’elettronica. Il nostro è un territorio prettamente agricolo, anche turistico, però soprattutto agricolo e il nostro sguardo dev’essere rivolto al nostro ambiente. L’agricoltura è fondamentale, è l’economia principale. Ci siamo quindi sforzati di trovare quelle applicazioni utili al mondo dell’agricoltura e l’elettronica in questo senso può fare tantissimo. E grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP siamo riusciti a realizzare insieme questo progetto”, conclude Lucenti.

“Un riconoscimento che ci rende davvero molto fieri” dichiara Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio. “Un risultato molto significativo per la città di Pachino e per la la Sicilia. Il nostro Consorzio ha sempre sostenuto fattivamente idee e realtà volte a preservare e difendere l’agroalimentare, così come continueremo a promuovere e sostenere le innovazioni in questo campo. Oggi perfettamente rappresentate dai ragazzi dell’Istituto Bartolo, a cui rivolgo le mie congratulazioni e quelle dei nostri soci e del CDA, certo che l’entusiasmo e la creatività di questi giovani siano l’ingrediente più importante per gettare le basi di un futuro più sostenibile”.


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