Siracusa, dipingere utilizzando l’Amuchina: la nuova sfida dell’artista Giuseppe Rametta

Un artista poliedrico, cresciuto con la passione per la poesia fin dalla giovane età (e con diversi riconoscimenti alle spalle), ma che poi si è “convertito” alla pittura. Giuseppe Rametta, Giusirames il suo nome d’arte, classe 1974 è un artista siracusano, che col tempo ha deciso di portare le poesie dai fogli alla tela di un dipinto. E per farlo ha sviluppato più tecniche: ha iniziato a disegnare a matita arte figurativa, per poi passare al carboncino, poi ancora su vetro e infine su tela, a tempera, a olio ed acrilica. L’ultima tecnica che ha studiato è quella dell’acqua colorata e guidata sul vetro e oggi si appresta a una nuova sfida, quella di dipingere utilizzando l’Amuchina. Una scommessa nata durante la pandemia e che oggi è diventata arte.

“Ho inteso dare un senso diverso nel rapporto, tra artista e osservatore – afferma Rametta -, dedicandomi alla ricerca innovativa, affinché chi osserva l’opera possa dare una immagine o una propria visualizzazione, costatando la magnificenza dei colori, supportati da un contesto ideato dall’artista, stesi su superfici varie. La mia ricerca, in riferimento al periodo del Covid, ha trovato valido, mediante proporzioni appropriate, un abbinamento dei colori con il disinfettante denominato “Amuchina”, come è dimostrato nelle mie opere realizzate su tela e cartoncino. Mi diverto molto a dipingere usando questo strumento”.