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“Arrocco Siciliano”, in scena solo per oggi al Teatro Massimo di Siracusa

Con protagonista Blas Roca-Rey e la regia di Mario Incudine che cura anche le scene e le musiche

Andrà in scena solo stasera al Teatro Massimo di Siracusa, e non in replica anche domani (come annunciato in un primo momento), “Arrocco siciliano” con protagonista Blas Roca-Rey e la regia di Mario Incudine che cura anche le scene e le musiche, tratto dal romanzo di Costanza DiQuattro.

Sul palco – con il solo protagonista e le voci off di Paride Bellassai, David Coco, Giuseppe Ferlito, Elia Nicosia, Olivia Spigarelli, Don Giacomo Zangara e del piccolo Pietro Jacono (nel ruolo di Federico) – prenderanno vita i vicoli e le voci di Ibla e si dipanerà una storia affascinante e coinvolgente, ricca di suggestive atmosfere, colorata da segreti inconfessati e desideri taciuti.

L’opera è ambientata agli inizi del ‘900 e la farmacia Albanese è il cuore della città, per tutti “molto più di una chiesa”, e quando muore chi la amministra e arriva da Napoli il farmacista Antonio Fusco, ad accoglierlo sono diffidenza e ostilità. Ma un po’ alla volta la sua presenza diventa un catalizzatore di rivelazioni e cambiamenti, capace di mostrare una comunità che, nonostante la sua apparente semplicità, cela una sorprendente e vivace complessità emotiva.

“Il protagonista, uomo di grande malìa e fascino, si muove in questa Ibla che diventa una scacchiera a cielo aperto dove i personaggi che incontra si animano e dialogano con lui”, spiega il regista Mario Incudine.

“Ho immaginato una grande partita a scacchi che Antonio compie con i suoi antagonisti prima di incontrare il suo avversario finale: gli scacchi, quindi, che sono stati i suoi avversari e antagonisti e hanno popolato la sua fantasia e la sua vita, si rivelano i pezzi da usare per vincere la partita finale. L’intento dello spettacolo – conclude – è quello di fare vivere la parola scritta e la musica ha un ruolo drammaturgico importante perché sostiene l’azione, la parola e il testo che è di per sé epico e narrativo”.

“Sono molto emozionata e onorata – commenta la scrittrice Costanza DiQuattro –. Poter vivere la trasposizione teatrale del mio “Arrocco siciliano” mi riempie di gioia. Sono grata a Mario Incudine, amico e artista eccezionale, regista sensibile che è riuscito con cura a mettere in scena l’anima del libro. Grazie anche a Blas Roca-Rey, attore formidabile che dà voce e corpo al mio Antonio Fusco. Spero che lo spettacolo vi appassionerà così come ha appassionato me”.

Un’occasione imperdibile per godersi uno spettacolo originale e inedito che parla di una Sicilia ormai lontana e ammantata di tradizioni.


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