In studio con il sindaco di Siracusa Francesco Italia

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Auteri ai Forestali di Sortino: “sono stato e continuerò a essere al vostro fianco per dare voce a tutti”

"Io credo che la politica (quella vera, fatta di impegni che si rispettano, di progetti precisi e concreti) debba stare al fianco di tutti voi, lavoratori del comparto forestale"

Durante l’anno quasi dimenticati da chiunque, d’estate diventano importanti, forse fondamentali per prevenire gli incendi boschivi e dare manforte ai Vigili del Fuoco chiamati all’azione immediata. È per questo che Carlo Auteri, candidato alle prossime elezioni regionali con Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Sortino, ha deciso di scrivere una lettera agli operatori e alle operatrici del comparto forestale della provincia di Siracusa, con particolare riferimento a quelli di Sortino: “la mia non è piaggeria – spiega – non sono mancato prima spuntando oggi dal nulla ma ci sono sempre stato e vorrei solo chiarire che ci sono per la mia città”. Ecco la lettera:

“Sono sortinese, come voi. E, come voi, vivo a Sortino con la mia famiglia. Vivere nel luogo della mia memoria, dei miei affetti e delle amicizie più care è stata una delle scelte migliori di tutta la mia vita. Rimanere nel luogo delle mie radici è – per me – una gioia e, al tempo stesso, un impegno. Un impegno personale, preso nei confronti di me stesso e della comunità nella quale io vivo, e nella quale vivono mia moglie e mia figlia. Restituire, in maniera concreta, con fatti e proposte tangibili, un po’ dell’amore che ho ricevuto da queste strade, da queste piazze, da queste pietre.

Un luogo che, per il resto della Sicilia, rimane solo un piccolo paese, ma che invece, per noi, è sinonimo di “casa”. Credo di essere uno dei pochi sortinesi candidato all’Assemblea Regionale;  almeno in tempi recenti (forse persino l’unico: ma vado a memoria). Ed è, questo, un piccolo fatto a suo modo “storico”, per il nostro Comune. Un sortinese che possa dare  voce ai bisogni, alle esigenze, alle richieste degli altri sortinesi. Che viva il suo territorio, appunto come una “casa”, ma che possa ottenere – al tempo stesso – un’attenzione reale, nella più grande casa dei siciliani tutti: il nostro Parlamento. C’è una Sicilia fatta di piccole cose, di uomini semplici, di responsabilità e impegno. Una Sicilia lontana dalla luce dei riflettori, lontana dalle passerelle, distante dai salotti buoni frequentati dai ricchi e dai potenti. È la Sicilia della dignità: la Sicilia migliore.

Noi crediamo, io credo, che la politica debba averne tutto il senso, di questa dignità. Che debba comprenderla. Stare al fianco di questa umanità semplice ma fondamentale. Io credo che i lavoratori forestali siano l’esempio migliore di questa Sicilia, bella e dignitosa. Nella nostra Sortino e nel resto della nostra terra. Il miglior esempio per l’impegno, per il contributo, per il ruolo strategico nella difesa e nella tutela del nostro patrimonio naturale. Delle nostre foreste, della nostra inimitabile “macchia mediterranea”. Delle nostre campagne e dei nostri paesaggi. Io credo che la politica (quella vera, fatta di impegni che si rispettano, di progetti precisi e concreti) debba stare al fianco di tutti voi, lavoratori del comparto forestale. Per dialogare e programmare; per dirimere vecchie questioni mai affrontate seriamente, per rilanciare competenza e scrivere strategie. Perché esiste il lavoro – che è argomento sacro e indiscutibile – e perché questo lavoro va garantito e articolato al meglio delle possibilità di ognuno.

Occorre che tutti facciano la propria parte, però: istituzioni, organizzazioni sindacali, dipartimenti, singole persone. Occorre che tutti noi facciamo la nostra parte. Con impegno e cautela: perché nelle vostre mani c’è il benessere di ciascuno. Benessere dell’anima, nella meraviglia della nostra inarrivabile Natura; e benessere materiale: nel paesaggio, nel turismo, nell’ attrattiva. Io inizio con queste parole semplici. Non posso stringere personalmente le vostre mani, una a una, perciò lo faccio in maniera virtuale. Sono stato e continuerò a essere al vostro fianco. Un sortinese come tanti, per dare voce a tutti: l’impegno di un amico. Ecco perché credo che questa mia candidatura, questo piccolo fatto “storico”, sia più che un semplice dato statistico. Io credo sia un’opportunità. Una potenziale risorsa. Sarebbe bello non venisse sprecata”. 


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