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Carcere di Noto, la denuncia della Cgil: “Grave aggressione a tre agenti di Polizia Penitenziaria”

Il sindacato ne approfitta per alzare la voce e sulla gestione delle case di reclusione da parte del Governo

“Nel tardo pomeriggio di ieri  un detenuto siciliano ha aggredito due ispettori ed un assistente capo a calci e pugni, presso la casa di reclusione di Noto.
Un detenuto che ha al suo attivo circa 150 eventi critici (aggressioni). Cosa alquanto strana, è il constatare come questo detenuto violento, sia stato portato in un istituto penitenziario di media sicurezza”. A denunciare quanto sarebbe successo ieri nel carcere di via Garibaldi è Giuseppe Argentino, Coordinatore Provinciale CGIL Della Polizia Penitenziaria Per la F.P. CGIL di Siracusa.

Infatti – prosegue – la casa di reclusione di Noto è una casa di lavoro, per cui di solito sono ristretti detenuti che intendono lavorare, con uno stipendio mensile quasi pari al lavoro esterno. Da qualche tempo, alla c.r. di Noto stanno transitando detenuti violenti a cui non interessa il lavoro tanto meno stare tranquilli. Se questo è il sistema rieducativo del reo che dovrebbe stare alla base della filosofia garantista adottata dall’Amministrazione in relazione alle esistenti leggi, allora crediamo che qualcosa in questa filosofia non stia funzionando.
Il personale di Polizia Penitenziaria, di fatto, e diventato lo sfogo di questi detenuti aggressivi e violenti, a cui lo Stato Italiano non sta sapendo dare alcuna risposta, solo chiacchiere. Che qualcosa non va per il verso giusto, è ormai sulla cronaca di tutti i giorni”.

Non passa giorno – conclude – che non si verifichino aggressioni più o meno gravi a danno del personale di polizia penitenziaria, che in questo momento, e per le attuali leggi buoniste, e super garantiste adottate in Italia, sono diventati la parte debole del sistema penitenziario. Fino a quando il Governo Italiano potrà minimizzare quello che accade nelle carceri italiane e non sentire il grido di rabbia che si eleva da parte della Polizia Penitenziaria che si sente abbandonata a se stessa?Due ispettori in questa aggressione sono dovuti ricorrere alle cure mediche, auguriamo loro una pronta guarigione, ed All’Amministrazione Penitenziaria ed al Governo Italiano, un cambio di rotta rispetto a questa filosofia che agli occhi di tutti è fallimentare”.


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