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Il nuovo volto dello Sbarcadero Santa Lucia di Siracusa, rimodulato il progetto si attende il via dei lavori

Nella nuova visione degli spazi è prevista una maggiore fruizione pedonale rispetto a quella attuale

Il progetto c’è e finalmente i “conti” quadrano. Tra le tante opere di riqualificazione che l’amministrazione comunale ha avviato per dare un nuovo volto a Siracusa, all’appello manca ancora quello dello Sbarcadero di Santa Lucia. Un progetto che potrà finalmente prendere vita dopo che gli uffici di Palazzo Vermexio sono riusciti a far rientrare i costi – aumentati in maniera vertiginosa dall’aumento del costo dei materiali – rimodulando il progetto e salvando così il finanziamento da circa 2,5 milioni di euro.

Il progetto porta la firma dell’architetto Ivan Minioto e nella nuova visione degli spazi è prevista una maggiore fruizione pedonale rispetto a quella attuale (lo Sbarcadero nei fatti a oggi è un grande parcheggio con alcune attività commerciali). Il nuovo waterfront sarà costituito da spazi a vocazione principalmente pedonale: un’ampia piazza sul mare e una passeggiata lungomare affiancata a una corsia carrabile a traffico limitato.

Per la piazza sul mare è prevista una pavimentazione lapidea che garantirà la portanza anche dei mezzi pesanti, mentre per l’asse viario tra via allo Sbarcadero S. Lucia e lo sbocco su viale Regina Margherita si prevede una pavimentazione non carrabile per la zona pedonale e la realizzazione di una pavimentazione in asfalto per l’area carrabile con parcheggi laterali che saranno 42 in totale, di cui tre per disabili.

Una soluzione che renderà agevole la manutenzione di alberature (è prevista la piantumazione di 20 nuovi alberi di Brachychiton) e illuminazione (previsti 25 pali con doppio proiettore a led per illuminazione pubblica) e nel complesso si assicurerà duttilità di futuro utilizzo. Per la pavimentazione, come concordato con la Soprintendenza, sarà in conci di pietra calcarea dura con alcune finiture per impreziosire esteticamente la piazza. Il progetto prevede, inoltre, l’installazione di elementi di arredo urbano funzionali alla regolamentazione dell’uso dell’area da parte dei veicoli: dissuasori cilindrici in ghisa e calotte segnalatrici di corsia in alluminio.

La riqualificazione dello Sbarcadero di Santa Lucia prevede inoltre che l’area sia pienamente fruibile anche da parte dei portatori di handicap e per questo la superficie di calpestio verrà sviluppata su un unico piano con modeste differenze di quota. Per agevolare la lettura degli spazi esterni da parte dei portatori di handicap visivi, vi sarà una netta separazione della zona interessata dal traffico veicolare limitato con quella della passeggiata lungomare ad essa affiancata, grazie all’installazione di barriere fisiche quali sedute ed alberature. I parcheggi esterni per disabili sono localizzati in adiacenza ai percorsi pedonali di accesso alla piazza. Le zone pedonali e carrabili sono complanari o raccordate mediante rampe.

Dovendo rivedere e rimodulare il progetto, però, non si è voluta perdere di vista la prima impostazione: quella che prevedeva anche la realizzazione di nuovi chioschi. Per questo la nuova progettazione stilata dall’architetto Minioto prevede per un futuro appalto la realizzazione di un collegamento per raccordare il piazzale a Riviera Dionisio il Grande e ricucire il fronte mare al quartiere di Santa Lucia, attraverso una scala e una rampa; l’utilizzazione della diga foranea come passeggiata attrezzata, asse per lo svago e per la balneazione (prevedendone il completamento con piattaforme lignee dotate di chioschi, sedute, strutture ombreggianti, solarium). E ancora: l’affiancamento a Riva Porto Lachio di una passeggiata lignea ribassata, l’installazione di chioschi dal design uniforme al posto di quelli esistenti e infine una passeggiata attrezzata – piattaforme/solarium con acceso al mare.


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