Con una lettera inviata all’On Bono, Presidente della Provincia, il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, è tornato sulla questione dell’istituto alberghiero all’indomani della seduta di martedì 2 febbraio in cui il Consiglio è tornato a chiedere lumi all’Amministrazione su alcune croniche questioni in tema di politiche scolastiche.
“L’Istituto Alberghiero di Siracusa – ha scritto Mangiafico – rappresenta la più grande criticità scolastica di questa Provincia. Caratterizzato da 37 aule, è attualmente diviso in quattro plessi (viale Scala Greca, via Lentini, via Freud e via di Villa Ortisi) con enormi disagi per la popolazione scolastica legati al continuo spostamento da e verso i laboratori. L’immobile principale, fatiscente e vetusto, è in affitto con grave onere per l’Amministrazione provinciale (220 mila euro all’anno di spese per l’affitto a privati) e senza un adeguato ritorno in termini di strutture e servizi, al termine di un lungo cammino di provvisorietà che non ha mai visto per l’alberghiero la previsione di una sede definitiva fin dalla sua nascita, nell’ormai lontano 1978 (già allora, provvisoriamente, fu allocato in piazzale Marconi, subendo poi altri cinque trasferimenti provvisori che peraltro hanno puntualmente coinvolto più plessi). E’ maturato un credito di sofferenze e difficoltà che solo nel febbraio 2008 (Giunta Marziano) terminava da parte della precedente Amministrazione con una delibera di indirizzo (la numero 177 del 2008) volta ad inserire la realizzazione del nuovo istituto nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010. Dopodiché più nulla di concreto.
Lo scorso 16 novembre (verbale di Consiglio provinciale n. 46), incalzata da due ordini del giorno sulla drammaticità della situazione dell’edilizia scolastica in Consiglio provinciale, l’Amministrazione ha iniziato a parlare di prospettive per questa scuola dichiarando finalmente che “l’Alberghiero è la più urgente delle priorità”, sostenendo che un enorme lavoro era stato condotto per trovare una soluzione ai drammatici disagi di questa scuola e prendendo un impegno preciso: “Entro Natale, prima di Natale l’Amministrazione presenterà una proposta operativa che riguarda la realizzazione del nuovo istituto alberghiero, almeno per quanto attiene alle modalità da seguire, tenendo conto e bilanciando tutti gli aspetti legati alla questione economica, alla questione dell’indebitamento complessivo dell’Ente, alla individuazione di percorsi e strumenti di finanziamento nuovi e non sperimentati. (…) starà ai nostri uffici fare una valutazione complessiva e finale e, una volta convinti e sicuri di come procedere e della possibilità che avremo di procedere nella direzione che ci daremo, saremo in grado di portare una soluzione definitiva all’attenzione ovviamente del Consiglio Provinciale e che possa risolvere a regime il problema dell’alberghiero”.
“Questa dichiarazione, inevitabilmente, ha prodotto un’elevata aspettativa nel corpo docente, tra gli studenti, nell’intera popolazione cittadina, accompagnata da speranze e il miraggio di una svolta. Nel frattempo, al contrario, non si è arrestato l’impegno finanziario dell’Amministrazione provinciale verso altre importanti questioni in tema di edilizia scolastica, ma nulla di concreto è seguito a proposito dell’alberghiero di Siracusa all’impegno preso per lo scorso Natale.
Per questo motivo, mi corre l’obbligo – ha concluso il Presidente del Consiglio provinciale rivolgendosi al capo dell’Amministrazione – di chiederti e di far conoscere al Consiglio in base a quanto stabilito lo scorso 16 novembre cosa sia accaduto in questi due mesi e mezzo per provocare questi ulteriori ritardi e quali nuovi ostacoli non abbiano permesso di rispettare l’impegno intrapreso per Natale, nella comune consapevolezza che nelle more di una decisione di questo ente, per l’istituto Alberghiero, la sofferenza drammaticamente continua”.
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