La strada non si fa ma i terreni espropriati non tornano ai proprietari. E il Tar lo impone al Comune

Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dai 7 proprietari di una salina che era stata espropriata dal Comune di Pachino per la realizzazione di una opera di pubblica utilità (una strada di interesse turistico a monte di Marzamemi mai realizzata), imponendo al Comune di restituire i terreni attraverso un atto formale e dunque giuridico.

Una vicenda che affonda le sue origini nel 1991, quando il Comune occupava, con tanto di apposito atto formale, quella porzione di terreni per un totale di circa 85metri quadrati, appunto per la costruzione di una strada di interesse turistico a Marzamemi.

Nel 2005, però, veniva disposta la retrocessione degli immobili, considerato che l’opera non era stata realizzata, dato che era divenuto inefficace l’atto di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, non essendo stato emanato il decreto di esproprio alla scadenza del termine. Seguono anni di istanze e richieste per ottenere indietro il terreno.

Trattenuto in decisione, il Tar ha ritenuto il ricorso legittimo disponendo che la restituzione dei terreni avvenga con atto formale giuridico.