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Melilli, “Beccato” a fumare una sigaretta, la mamma lo rimprovera e il figlio chiama il Telefono azzurro

All’arrivo dei militari i genitori increduli rivelavano ai Carabinieri l’effettiva versione dell’accaduto: all’interno del nucleo familiare non era stato consumato alcun tipo di abuso perseguibile penalmente

Non poteva immaginare che dopo pochi minuti dalla sua telefonata suonassero al campanello i Carabinieri il quattordicenne melillese che, furtivamente, aveva chiamato il Telefono azzurro per denunciare le continue e ripetute violenze da parte dei suoi genitori, le ultime verificatesi fino a pochi minuti prima. L’allarmante comunicazione giungeva immediatamente alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Augusta che in

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