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Siracusa calcio, ecco il mantra di Spinelli: “lavoro, dedizione ed entusiasmo”

Presentati anche alcuni appuntamenti per festeggiare il centenario dei leoni. E per fine agosto si sta per chiudere l'accordo con Sky Sport per ospitare la trasmissione "Calciomercato l'Originale"

“Lavoro, lavoro, lavoro”. Queste le tre parole chiave con cui oggi si è presentato Fernando Spinelli, già calciatore azzurro e oggi guida tecnica (anche) della prima squadra. Lui che con la maglia del Siracusa ha giocato e vinto tante battaglie, oggi sa che ha davanti a sé una nuova sfida: quella di riportare entusiasmo in una squadra che nelle ultime uscite sembra averlo perso. Non una parola, ma solo tanto rispetto per quanto fatto, nei confronti di Gaspare Cacciola, ma leggendo tra le righe – e tra le dichiarazioni del presidente Ricci e dell’Ad Montagno – appare chiaro che qualcosa all’interno dello spogliato si fosse rotto. E che Spinelli non sarà soltanto un traghettatore da qui a fine stagione.

Il mister – ha esordito il presidente Ricci – è di casa a Siracusa con 160 presenze in azzurro. Di lui mi hanno sorpreso cultura del lavoro e attaccamento alla maglia, oltre a lealtà, impegno e sacrificio”. E su questi valori si sono anche basate le parole del neo mister azzurro, che dal canto proprio ha voluto far passare in secondo piano il proprio attaccamento ai colori del Siracusa “non voglio fare solo demagogia”, per concentrarsi sul lavoro da fare.

Mancano poche partite al termine del campionato – ha detto Spinelli – e non voglio stravolgere nulla perché credo si possano fare più danni che vantaggi. Porterò la mia cultura del lavoro, oltre a tentare di riportare serenità all’ambiente. Penso alle cose semplici perché il calcio è fatto di cose semplici.”

Semplice, invece, non sarà il battesimo del fuoco al Provinciale di Trapani. “Siamo un gruppo molto forte, e il sogno è giocare certe partite – ha proseguito -. Dobbiamo essere pronti ad affrontarli per mostrare i nostri valori con grande serenità, perché giochiamo contro una squadra forte. Penso poco al risultato ma alla parte emotiva di questa squadra.

Per nulla emozionato durante la conferenza, su precisa domanda alle sensazioni provate non appena saputa l’investitura da neo allenatore è stato molto netto. “Non c’è stato molto tempo per dare spazio ai sentimenti, mi sono subito messo al lavoro. Il mio sentimento più forte è quello di responsabilità verso questa maglia, consapevole delle insidie che mi aspettano”.

Su cosa sia mancato al Siracusa nelle ultime uscite, mister Spinelli ammette di avere una propria idea, ma non vuole sbilanciarsi: “ho rispetto per chi mi ha preceduto e le sensazioni dalla tribuna sono differenti rispetto a quelle che si vivono a bordo campo.” E a bordo campo insieme con lui ci sarà anche l’altro “guerriero” azzurro, Carmine Giordano: “è una persona speciale, ma non solo. Oltre a essere stato un calciatore straordinario, Carmine ha grande conoscenza e cultura. Avere più persone al mio fianco che capiscono di calcio è un bene per raggiungere un obiettivo comune”.

Sul cambio di panchina, però, l’ultima parola l’hanno voluta dire Ricci e Montagno. Il primo ha ribadito come la forza di una società si veda anche nel prendere decisioni per modificare ciò che si reputa non stia funzionando, mentre il secondo ha chiarito come tutte le decisioni prese, compresa quella di sollevare Cacciola dall’incarico, siano state tutte pienamente condivise. “L’unione d’intenti – ha detto Montagno – non ha mai stata tanto solida come oggi”.

Chiuso il capitolo sul neo allenatore, l’attenzione si è spostata sulle celebrazioni del centenario del Siracusa, che ieri ha visto il primo appuntamento con la festa organizzata al De Simone dalla “Curva Anna”. Un momento emozionante che ha visto la grande partecipazione da parte del pubblico “e di tante famiglie – ha sottolineato il presidente Ricci -. Abbiamo intenzione di far durare queste celebrazioni fino alla fine della stagione 2024/25, a meno che non dovessimo centrare la promozione in Lega Pro già quest’anno.” E pian piano il numero uno del sodalizio azzurro ha voluto snocciolare i primi appuntamenti, a partire da quelli di aprile con la presentazione della maglia del centenario (il 19 di questo mese), l’apertura di uno store ufficiale del Siracusa calcio in corso Gelone e la presentazione ufficiale del “club dei 100”, dedicato alle 100 personalità che hanno maggiormente rappresentato la storia dei Leoni. Il primo maggio, invece, previsto un appuntamento aperto al pubblico al De Simone. “Sarà una sorta di street food all’interno della struttura – ha spiegato Ricci – per poter passare la giornata insieme con la squadra”.

Un centenario che il presidente azzurro vuole rendere anche particolarmente mediatico. “Società e comune di Siracusa – ha concluso – stanno per chiudere un accordo con Sky Sport e Gianluca Di Marzio. L’obiettivo è quello di ospitare l’ultima settimana della trasmissione dedicata al calciomercato in Ortigia”.

 


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