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Siracusa: Grasso e Rodante Su Schema Di Massima Del P.P.O.

I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, gli avv.ti Corrado Grasso e Fabio Rodante, intervengono sullo schema di massima del PPO, affermando quanto segue:

“In questi anni la riqualificazione ed il recupero del Centro Storico di Ortigia, hanno costituito il filo conduttore di un complesso di politiche urbane, di strumenti di programmazione, di iniziative di finanziamento e di progetti di azione economica e sociale.

Con l’approvazione dello schema di massima del PPO si avvia in concreto la formazione di un nuovo strumento urbanistico attuativo per il Centro Storico, che, a nostro avviso, dovrà essere informato ad un USO ESSENZIALMENTE RESIDENZIALE DELLA CITTÀ STORICA, al quale affiancare uno sviluppo turistico e commerciale compatibile alla reale capacità di portata dell’isola.

Per tali motivazioni, richiederemo, in via preliminare, la redazione di un PIANO INTEGRATO DEGLI SPAZI APERTI, l’elaborazione di un PIANO DEL COLORE e rigide disposizioni attuative che regolino l’illuminazione pubblica e privata.
La classe politica, in questa nuova fase, dovrà dare indirizzo, senso e direzione alle attività tecniche ed amministrative, aprendo la strada ad un progetto il più condiviso possibile, che sappia integrare le esigenze del centro storico con quelle dei cittadini, contro ogni deriva speculativa.

In tal senso, si ritiene di poter indicare, sulla scorta del Piano triennale delle opere pubbliche in Ortigia, già deliberato dal precedente Consiglio comunale, le vere priorità dell’Ente, come il recupero dei rioni “Graziella” e “Giudecca”, il progetto di arredo urbano dell’area Porta Marina e Villetta Aretusa, e soprattutto la Ripavimentazione e l’arredo urbano del Lungomare di Levante.
Per i quartieri di Giudecca, Graziella e Maniace, che presentano più resistenza alla rivitalizzazione, si dovranno completare i progetti di ricettività turistica, di edilizia popolare e di residenza universitaria.

La demolizione degli intasamenti interni agli isolati più congestionati, e la conseguente ottimizzazione delle condizioni igienico sanitarie (migliori areazione, ventilazione, illuminazione degli immobili), poi, saranno la premessa alla creazione di microaree pedonali e al ripensamento, in via più restrittiva, della Zona a Traffico Limitato”.


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