Con il senatore e commissario provinciale del Partito democratico, Antonio Nicita

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Siracusa in autorità portuale. Scimonelli contento ma non troppo: “inserire il Porto piccolo e modificare la governance”

Inserita la rada di Santa Panagia e del Porto grande di Siracusa

“È con grande rammarico che constato l’assenza del “Porto Piccolo” tra i porti della città di Siracusa destinati ad aderire all’autorità del Sistema portuale del mare della Sicilia Orientale, come previsto nell’emendamento al Ddl ex Ilva, questa omissione è motivo di profonda delusione, poiché il Porto Piccolo riveste un’importanza strategica per lo sviluppo economico e turistico della nostra comunità locale. La sua esclusione rappresenta un’opportunità mancata per migliorare la gestione portuale, apportare migliorie alle banchine, progettare nuove “pulizie di fondali” e promuovere ulteriormente le attività del turismo nautico nel porto. Basti pensare che 7 concessioni su 10 sono dedicate al turismo nautico e al cantiere nautico”. Soddisfatto ma non troppo Ivan Scimonelli, capogruppo di Insieme al Consiglio comunale, dopo l’approvazione in Senato, con una convergenza bipartisan, di un emendamento a firma Pogliese e Nicita, che, anche al fine di valorizzare gli asset strategici del siracusano, inserisce la rada di S. Panagia e del Porto grande di Siracusa, all’interno dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale.

Si tratta però dell’inserimento di Siracusa senza prevedere il porto piccolo e con le medesime modalità che nel 2022 hanno riguardato l’ingresso di Pozzallo, quindi senza titolarità nella governance. Adesso la norma passerà all’attenzione dalla Camera dove si prevede in tempi brevi l’approvazione del medesimo testo già passato in Senato.

“Ci rivolgiamo all’onorevole Cannata (FdI) affinché si faccia carico di riparare a questa dimenticanza (non sua), quando e il Ddl riapproderà alla Camera – aggiunge – o nel nuovo Ddl sulla riforma dei Porti, annunciato dal ministro Musumeci durante la recente visita ad Augusta. Mi aspetto gli emendamenti necessari a garantire l’inclusione del “Porto Piccolo” tra i porti soggetti all’autorità del Sistema portuale del mare della Sicilia Orientale. Chiediamo il suo impegno e la sua determinazione nel correggere questa lacuna al fine di assicurare un futuro migliore per la nostra città e per il suo sviluppo marittimo. Restiamo fiduciosi che l’onorevole Cannata sarà sensibile a questa richiesta e agirà prontamente per correggere l’errore commesso”.


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