In tendenza

Siracusa al voto, Cannata (FdI): “lavoro per un nome condiviso. Messina? Sì, se va bene anche agli alleati”

Cannata ribadisce ancora una volta le regole di ingaggio dettate durante tutti i tavoli di coalizione e manda nuovi messaggi a chi ricopre il duplice ruolo di rappresentante di un partito e promotore di una lista civica

Due settimane ancora e il centrodestra esprimerà il candidato a sindaco di Siracusa. Luca Cannata, ex sindaco di Avola e parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia è sicuro che entro marzo il nome verrà fuori, ma è meno sicuro che al netto dei tentativi di ricucire alcuni strappi, il centrodestra vada compatto. “Ognuno è libero di fare come crede, io proverò a lavorare fino in fondo per fare sintesi” le sue parole. Ribadisce ancora una volta le regole di ingaggio dettate durante tutti i tavoli di coalizione e manda nuovi messaggi a chi ricopre il duplice ruolo di rappresentante di un partito e promotore di una lista civica.

“Non puoi essere al mattino esponente di un partito e al pomeriggio dichiararti civico”. Parole che sembrano essere dirette a Mario Bonomo, ma forse anche ad altri. Di certo però lo sguardo di Cannata non è limitato alle amministrative di Siracusa, ma è proiettato anche a ottobre, quando in Sicilia dovrebbero svolgersi le elezioni di primo livello per ripristinare le Province regionali. E non è un segreto che il nome di Titti Bufardeci – almeno sondando la volontà di Cannata – possa tornare in prima linea.

Nonostante il “vento” dei consensi politici soffi verso il centrodestra a Siracusa – così come a Catania – sembra esserci una grande confusione sulla scelta del sindaco. Cosa sta succedendo?

Fratelli d’Italia vuole che Siracusa sia ben governata e stiamo cercando con la coalizione un nome che possa essere capace di rappresentare al meglio il programma elettorale. Noi abbiamo la voglia di amministrare Siracusa perché merita un cambio di passo“.

Non trova quantomeno strano che a due mesi e mezzo dal voto a destra come a sinistra non ci siano candidature alternative a quella di Francesco Italia?

Per quanto ci riguarda i nomi ci sono e sono diversi. Noi abbiamo fatto il nome del coordinatore provinciale Giuseppe Napoli e comunque bisogna trovare un profilo che faccia sintesi. In tal senso siamo anche disposti a fare un passo di lato sulla nostra proposta, se c’è un nome che unisca più partiti e poi aggreghi anche le liste civiche. Non abbiamo preclusioni su nessuno ma il candidato dovrà rappresentare al meglio la coalizione”.

Nei vari tavoli del centrodestra sono state “dettate” alcune regole, ma a ogni diktat c’è stata una reazione contraria. Come legge le varie uscire di Mario Bonomo, Edy Bandiera, Enzo Vinciullo e Giovanni Cafeo?

È chiaro che esiste un problema di chi fa queste dichiarazioni. Io sono abituato a stare dentro i partiti e il tema è che il partito ha regole con leader e coordinatori a più livelli cui si deve sottostare. Noi abbiamo un’unica voce e un’unica posizione e non andiamo a un tavolo dicendo la mattina di essere partito e il pomeriggio lista civica“.

L’impressione è che molti esponenti di spicco siracusani del centrodestra non amino il fatto che Fratelli d’Italia stia giocando una partita doppia più in vista delle provinciali per Titti Bufardeci piuttosto che per il governo cittadino.

Chi lo sostiene è fuori strada. Ma se gli alleati vogliono concederci anche la possibilità di scegliere il candidato di coalizione per le Comunali, noi lo abbiamo ed è Giuseppe Napoli. Se per loro va bene possiamo andare dritti e spediti. Ma come detto ora siamo disposti a fare un passo di lato purché sia per un nome che aggreghi e sia vincente“.

Visto che al momento non esiste un nome di sintesi è possibile che il centrodestra esca dal proprio recinto per andare a cercare un nome che possa piacere a tutti?

Se i partiti non riescono a esprimere un nome di sintesi si può valutare con il civismo. Ma le civiche devono essere garanti di un percorso dei partiti e condividerne le idee. È anche vero però che se i partiti non riuscissero a fare un nome sarebbe un fallimento degli stessi. Noi, ribadisco, abbiamo Giuseppe Napoli”.

La candidatura a Siracusa può essere legata anche a quello che accade a Catania. Lì la Lega sembra aver scelto la Sudano e non vuole fare passi indietro. A Siracusa, invece, si dice che Forza Italia stia provando a forzare la mano per proporre Ferdinando Messina. Questo nome a voi andrebbe bene?

Come ho già detto non sono necessarie forzature. Noi vogliamo un candidato espressione di coalizione e se Messina dovesse trovare la quadra sul tavolo per noi non c’è problema. Non mettiamo alcun veto in merito. Anzi, andiamo avanti, scriviamo il programma insieme e presentiamoci ai cittadini. Ma se si trova il candidato è fondamentale restare compatti su quella scelta e non fare poi passi indietro ripiegando sul civico”.

Esiste un limite ultimo per sapere chi è il vostro candidato e il programma.

A breve troveremo la sintesi e siamo a buon punto. Credo che entro un paio di settimane riusciremo a chiudere su un candidato. Poi se a qualcuno il nome non dovesse andare bene, amen. Io però cercherò di fare squadra con tutte le soluzioni possibili”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni