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Siracusa, protocollo tra Comune e guide turistiche. Pd e FdI: “non sottoscriverlo, affrontare il tema in commissione”

"Siracusa merita di essere inserita in circuiti culturali di alto livello e in tale contesto il protocollo rischia di ostacolare progetti più ambiziosi e certamente più redditizi per le casse comunali"

Villa Reimann, uno dei siti oggetto del protocollo

I siti culturali di Siracusa (non affidati a privati) saranno aperti dalle Guide turistiche. Tra questi dovrebbero esserci il Museo del Mare, il Museo del Cinema, Villa Reimann e le Latomie dei Cappuccini.. Lo abbiamo scritto ieri dando notizia del protocollo d’intesa stipulato tra Comune e associazione. Protocollo che fa storcere il naso sia al Partito democratico, sia a Fratelli d’Italia.

“Avremmo dovuto e voluto parlare della fruizione dei beni e della loro gestione, della cornice cittadina, del paradigma culturale a cui si aspira, della progettazione di eventi e della loro organizzazione e diffusione, del legame profondo che deve essere rafforzato tra i cittadini e i siti di interesse – si legge in una nota del gruppo consiliare composto da Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco – Invece ci ritroviamo a leggere di una decisione non condivisa che insegue e non programma, che tampona e non organizza, dando mandato a una associazione di volontariato di aprire su richiesta i luoghi del Comune. Non mettiamo in dubbio la competenza e la buona fede delle tante guide turistiche componenti l’associazione in questione, mettiamo tuttavia in discussione la prospettiva culturale della città e il metodo di partecipazione alle decisioni che è stato adottato. Siamo certi che quanto prima ci sarà modo nelle sedi opportune di affrontare il tema e di allargare il focus, come siamo sicuri di trovare tante e tanti siracusani interessati a dibattere sull’argomento, a vivere e frequentare i siti e a partecipare attivamente alla costruzione di una cornice culturale cittadina. Resta l’amarezza per una città che potrebbe aspirare a molto, che avrebbe storia, strumenti e panorama culturale per fare ed essere tanto ma che non riesce a spiccare il volo”.

Discorso simile da parte di Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia che dopo la seduta itinerante della II commissione consiliare, che aveva visto l’assessore Granata presentare i nuovi contenitori culturali d’Ortigia, immaginava si fosse instaurato un clima di positiva collaborazione per la crescita dei servizi cittadini in ambito culturale. “Invece, in grande silenzio la Giunta ha deliberato un protocollo d’intesa – dice -. Non entro in modo approfondito nel merito del protocollo che appare carente sotto diversi profili, in quanto non specifica in quali giorni e orari avverrà l’apertura e chiusura dei siti, come anche la frequenza e la durata delle visite, non precisa la garanzia offerta dall’associazione in ordine alla capacità economica necessaria a rifondere gli eventuali danni cagionati dai visitatori, non indica la convenienza economica del Comune in considerazione del mancato sbigliettamento. Ritengo, comunque, assurdo che una città come Siracusa, invece di pensare ad un progetto culturale di alto livello per la valorizzazione e promozione dei siti culturali, anche attraverso la formula del Partenariato speciale pubblico privato utilizzata già per la Galleria Montevergini, si attardi in provvedimenti di corto respiro che si muovono sul binario dell’estemporaneità piuttosto che su quello della programmazione pluriennale sia in materia di eventi sia di servizi culturali. Nella stessa giornata della delibera di Giunta, il sesto senso mi invitava a chiedere alla Commissione l’audizione dell’assessore e del dirigente alla cultura al fine di discutere della gestione e valorizzazione di alcuni siti culturali, pensando in tal modo di continuare il ragionamento iniziato in occasione della seduta di commissione itinerante. A questo punto invito l’Amministrazione a non sottoscrivere il protocollo e ad attendere le proposte della commissione Cultura al fine di valutare modifiche e persino l’eventuale revoca della deliberazione. Sono sinceramente lieto della voglia delle guide di spendersi a titolo gratuito, confermando l’amore per la città e per il proprio lavoro, ma Siracusa merita di essere inserita in circuiti culturali di alto livello e in tale contesto il protocollo rischia di ostacolare progetti più ambiziosi e certamente più redditizi per le casse comunali, in cui anche le guide certamente potranno giocare un ruolo importante”.


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