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Gli “anticorpi” di Melilli, il rimpasto a Siracusa, i soldi per il nuovo ospedale, Ias e autorità portuale: intervista a Peppe Carta (Mpa)

L’ospite di oggi ai microfoni di SiracusaNews è il sindaco Peppe Carta, nonché deputato regionale, che ha commentato il fatto di cronaca dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto ma contento che Melilli abbia mostrato "gli anticorpi", eleggendolo con oltre il 75% delle preferenze

Melilli scossa dalla notizia dell’arresto dell’ex deputato regionale Pippo Sorbello per voto di scambio politico mafioso. L’ospite di oggi ai microfoni di SiracusaNews è il sindaco Peppe Carta, nonché deputato regionale, che ha commentato il fatto di cronaca dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto ma contento che Melilli abbia mostrato “gli anticorpi”, eleggendolo con oltre il 75% delle preferenze. Il primo cittadino ha tenuto a ringraziare la propria famiglia e i collaboratori perché durante la tesissima campagna elettorale gli sono stati vicini, supportandolo senza alcun dubbio. Per di più a Villasmundo – sede in cui si sarebbe consumato il reato dello sfidante – lo avrebbe votato il 97% degli elettori che si sono recati alle urne. È ancora presto, in ogni caso, per valutare eventuale costituzione del Comune quale parte offesa. Prima bisognerà approfondire ogni elemento, carte alla mano.

Durante l’intervista si è parlato anche di politica e di argomenti molto più leggeri. Sul rimpasto a Siracusa il parlamentare regionale ha specificato di attendere la telefonata del sindaco Francesco Italia. In rampa di lancio ci sono Salvo Cavarra e Marco Zappulla, indicati per rappresentare Mpa in Giunta, ma nonostante l’annuncio del primo cittadino si attende la stretta di mano prima di considerare completato l’accordo. Carta ha replicato anche ai dirigenti FdI Napoli e Midolo che avevano usato parole al vetriolo parlando di un “sintomatico accordo che ha illuso gli elettori, usandoli per il proprio fine celato, che ha il sapore di interessi personali“. Il leader Mpa ha sottolineato la necessità di lavorare per il territorio ricordando di aver aperto proprio a FdI a Sortino con l’ingresso di Nello Bongiovanni in Giunta dopo una serie di attacchi degli anni passati e di attendere un riconoscimento dal tavolo del centrodestra, magari accogliendo con piacere la candidatura di un esponente autonomista per le elezioni amministrative di Pachino a giugno.

Sul nuovo ospedale di Siracusa il deputato regionale Mpa, Giuseppe Carta, ha ribadito che “le preoccupazioni sollevate a mezzo di interrogazione parlamentare circa l’effettività delle risorse annunciate dal presidente della regione per la copertura degli extracosti per la realizzazione dell’ospedale di Siracusa, nascono da un’attenta valutazione dei documenti prodotti dal Governo su tale tematica”. E avvertito che non sposerà alcun progetto di finanza per completare la struttura ospedaliera che dovrà essere esclusivamente pubblica. Senza alcuna partnership privata. Quindi mancano ancora 47 milioni di euro, ma a suo dire si potrebbe bandire la gara d’appalto escludendo alcuni servizi da appaltare in seguito, ma non affidandoli ai privati essendo l’ospedale di Siracusa l’unico Dea di II livello della provincia.

Gli ultimi punti affrontati hanno riguardato l’ipotesi di un allaccio del Comune di Augusta – per il quale il commissario straordinario punta a realizzare un impianto autonomo – al depuratore consortile  dell’Ias di cui si è tornato a parlare da quando le aziende del petrolchimico, al momento collegate, hanno annunciato di aver realizzato dei propri depuratori. Carta si è detto preoccupato per i dipendenti Ias e favorevole a far entrare Augusta nel consortile qualora non si perdano i fondi previsti per il depuratore che dovrebbe essere realizzato nel comune megarese. Infine l’obiettivo di vedere Siracusa all’interno dell’autorità portuale, tutti d’accordo se al capoluogo verrà dato spazio nella governance. In questo caso Carta però è attendista: “sto valutando e non mi sento di esprimere un parere decisivo e definitivo, sono in una fase di studio”.


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