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Siracusa, protocollo tra Comune e guide turistiche. Pd e FdI all’assessore Granata: “ascolti, si confronti. Ne discuteremo in Consiglio”

La delibera approva lo schema di protocollo con un'associazione di guide turistiche, ha immediata esecutività e propone di avvalersi di questa per l’apertura e chiusura dei siti di interesse culturale e per la promozione di attività di utilità sociale nell’ambito di un turismo socio-culturale e sostenibile

Non sono piaciute le parole dell’assessore alla Cultura Fabio Granata intervenuto per provare a spegnere le polemiche nate dopo la pubblicazione da parte del nostro quotidiano in merito alla bozza di protocollo tra Comune a associazioni delle guide turistiche per forme di collaborazione rivolte alla fruizione dei siti. Il “disco verde” della Giunta ha subito suscitato malcontento sia nel Pd, sia in FdI, che dopo aver ascoltato le precisazioni dell’assessore hanno deciso di replicare.

“Ragioni di affetto e stima antica mi consigliavano di non rispondere alle dichiarazioni dell’assessore Granata, che evidentemente non ha gradito il rimprovero, pur facendo un sostanziale passo indietro e promettendo un passaggio della vicenda in commissione e in consiglio comunale – ribadisce il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro -. Ma sono costretto a intervenire perché non posso accettare la travisazione dei fatti, quando nella delibera di Giunta si parla chiaramente di approvazione del protocollo, della durata biennale, tra il Comune e l’Associazione guide turistiche fondata nel 1991, di cui si allega Statuto per farne parte integrante, e non di atto di indirizzo aperto a tutte le guide turistiche come vorrebbe fare apparire. Persino la bozza di Protocollo è realizzata in senso univoco tra le parti sopra menzionate. Dispiace che nella frenesia dell’intensa attività assessoriale non abbia letto in modo adeguato ciò che ha approvato in Giunta comunale. Fa male il comunicato di replica che, senza entrare nel merito dei fatti, delle carenze del protocollo approvato e dei suggerimenti offerti, senza spiegare perché la città deve rinunciare ad incassare i proventi dello sbigliettamento accontentandosi di aperture volontarie ad intermittenza, tenta di mettere in cattiva luce la serietà dell’opposizione politica che esprime un’alternativa di governo alla città. Nulla contro l’associazione di Carlo Castello e gli associati, che ringrazio per la generosa disponibilità, ma credo che Siracusa meriti una programmazione di alto livello, nella direzione già suggerita. Ne parleremo in commissione e poi in Consiglio comunale, senz’altro, dove mi impegnerò, come è nel mio stile, a stendere la seconda mano, visto che la prima è stata rifiutata, ma poi ognuno avanti con le proprie idee e i cittadini saranno giudici rigorosi”.

La delibera approva lo schema di protocollo con un’associazione di guide turistiche ben definita, ha immediata esecutività e propone di avvalersi di questa per l’apertura e chiusura dei siti di interesse culturale e per la promozione di attività di utilità sociale nell’ambito di un turismo socio-culturale e sostenibile. “Chi legge comprende bene che questo protocollo potrebbe essere sottoscritto anche con altre associazioni di guide turistiche esistenti in città ma questo non basta a dissipare i legittimi dubbi di chi ha il dovere di controllare e di partecipare alla gestione della cosa pubblica. Leggiamo dalle dichiarazioni dell’Assessore che questi desidera portare all’attenzione della commissione competente e del Consiglio comunale questa delibera e lo schema di protocollo approvato: meglio tardi che mai – replicano anche i consiglieri del Partito democratico Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco – Noi siamo profondamente convinti – da consiglieri comunali di opposizione quali siamo – che il futuro della città passi attraverso il suo rilancio culturale e lo siamo a tal punto da ritenere che su questo sia necessario fare un ragionamento ampio e prospettico. Ci saremmo aspettati – prima e a monte di questo protocollo – una grande assemblea con tutte le associazioni di categoria delle guide turistiche di Siracusa, con tutte le associazioni culturali, con tutte le imprese culturali e con tutti gli stakeholder della città. Ci saremmo aspettati che, da quel luogo, partisse un’analisi complessiva su come gestire i siti della città, su come poterli connettere di più e meglio al tessuto cittadino, su come organizzare la loro fruizione con gli importanti flussi turistici che a breve ci saranno a Siracusa. Vorremmo discutere presto di biglietto integrato, di iniziative per i residenti e di grandi azioni di promozione e tutela dei siti di interesse culturale. Vorremmo farlo organizzando meccanismi sistemici e programmando i prossimi mesi, senza affidarsi alla buona volontà di alcuni. Siamo pronti a farlo nella commissione competente e in Consiglio comunale e ovunque. Ci saremmo aspettati tutto questo proprio a Siracusa e proprio in merito alla cultura perché, d’altronde, non esiste nulla di più democratico della cultura e dei luoghi culturali. All’assessore Granata che invita i consiglieri di opposizione a leggere le delibere di giunta, noi rivolgiamo un ultimo umile invito ad esercitare, invece, un po’ di più l’ascolto e il confronto”.


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